Una delle scoperte più interessanti che è stata fatta negli ultimi anni dagli occidentali, mentre i popoli indiani ne erano già ben consapevoli, è che andando nell’infinitamente piccolo si è scoperto che esiste una rete, un tessuto interconnesso di energia e di informazioni che soggiace la realtà materiale e che si snoda e collega tutto l’Universo.
In questo luogo tutto è intrecciato e connesso e vige la non-località, quella proprietà tale per cui ogni singola parte è intrinsecamente collegata a tutte le altre e ciò le rende in grado di comunicare tra loro in modo istantaneo e indipendentemente dalla distanza in cui l’informazione non viaggia ma è.
È olografico, ovvero ogni sua più piccola parte contiene intrinsecamente l’informazione contenuta nell’intero Universo.
Nella ghianda c’è già la quercia.
Questo spiega la frase che Tutto è Uno.
Questo significa che se si apporta una modifica in una qualunque piccola parte di una certa situazione, questo cambiamento lo si vede dappertutto, perché appunto tutto è uno.
Cosa accade per esempio quando c’è un innamoramento?
Cambia tutto il nostro modo di pensare, di vedere, di gustare la vita…
Tutti coloro che sono intorno a noi ne vengono toccati…
Il campo quantico è quindi il ponte che unisce tutte le cose e quindi è anche il ponte tra il mondo interno ed esterno.
Come noto dagli esperimenti effettuati nel mondo subatomico dalla fisica quantistica, l’atto di osservare qualcosa è un atto creativo.
Diventa realtà la possibilità che viene osservata.
Una cosa, una sensazione, un ricordo, un’esperienza, diventa reale perché io, osservatore, mi sono fermato a contemplarla e da lì ne ho preso coscienza….
Ma la domanda fondamentale è: cosa ci faccio ora?
Siamo un laboratorio quantomeccanico e costantemente creiamo materia attorno a noi.
Le credenze sono delle energie che influenzano la materia.
L’osservatore ‘collassa’ l’onda in particelle e l’energia osservata diventa cose: questa è la legge della fisica quantistica.
La legge quantica dice che l’ambiente è un prolungamento della nostra mente.
Ecco allora che modificando l’effetto osservatore possiamo andare a selezionare certe realtà, ed ecco allora che il campo quantico è il contenitore di tutte le possibili realtà che aspettano solo di essere osservate e in cui tutto è possibile poichè riflette attorno a noi quello che noi crediamo dentro di noi .
Allora, quando guardi al tuo conto corrente, alla tua vita economica, al modo con cui gestisci le finanze, tutto cambia o può cambiare, a seconda del tuo paio di occhiali, e dal modo in cui osservi la realtà?
Da qui, l’importanza di cambiare se stessi, le proprie credenze limitanti, in particolar modo il senso di colpa e la paura, che chiaramente sono solo due modelli con cui percepiamo la realtà, ma non sono i soliti due archetipi che tendiamo a mantenere attivi.
Possiamo osservare la realtà come un grande bacino di infinita ricchezza, un luogo che contattiamo in modo creativo e non distruttivo.
Quante volte ho sentito nella mia testa pronunciare frasi distruttive solo perchè le avevo memorizzate durante l’infanzia!
Ora nella mia testa il racconto della mente scimmia è totalmente cambiato, perché io sono l’osservatore ed il creatore!
Attraverso un percorso di consapevolezza si può davvero ottenere la vita che si desidera.
Ci vuole osservazione attenta ed ascolto interiore per poter sciogliere le credenze inconsce che ci connettono con manifestazioni che non desideriamo.
Puoi veramente creare il tuo universo di abbondanza!
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