“Mamma mia che stress!”
Chissà quante volte hai detto ad alta voce questa frase e poi hai sbuffato, quasi pensando di mollare tutto.
O forse lo hanno fatto addirittura i tuoi collaboratori!
Ma che cos’è lo stress?
Andiamo a dare un occhiata!
Gli eccessi di stimoli possono portare la persona ad un sovraccarico, soprattutto mentale, dovuto ad una sorta di mal gestione delle risorse interne.
Il nostro cervello ha bisogno di momenti di pausa per poter ricaricare le batterie biochimiche e chiaramente ogni volta che siamo particolarmente sollecitati, significa che siamo in attivazione del sistema nervoso simpatico.
Un eccesso del sistema nervoso simpatico, porta la persona a sentire un enorme peso nella zona del petto, fiato corto, arti rigidi, questo perché il sistema di difesa territoriale e di sopravvivenza si è attivato.
La sensazione di timore diventa molto forte e questo crea 3 modelli reattivi: attacco, fuga e congelamento.
Il che, a livello pratico, si traduce in aggressività, disattenzione e malattia.
Tutto questo è assolutamente arginabile, proprio perché il cervello ha solo bisogno di qualche istruzione che metta tranquilla la nostra amigdala.
Qualche momento di pace e qualche strumento di respirazione fanno al caso nostro.
Lo scorso anno ho realizzato un vero e proprio programma per un’azienda con cui ho collaborato come formatore, proprio nell’ambito della gestione dello stress ed intelligenza emotiva.
Durante il percorso i collaboratori hanno imparato diverse strategie per calmare la mente e lo stato d’ansia.
Questo ha portato ad una migliore collaborazione fra colleghi, un gioco di squadra più forte e poter assolvere a compiti sempre più intensi.
E’ normale che una persona che sente troppo peso e fatica, diminuisca la sua qualità umana nelle relazioni, perché tende a difendersi e quindi il rischio è di mal interpretare ogni tipo di comunicazione.
Più c’è calma, più c’è collaborazione!
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